12 Ott 2023
Se hai dimenticato di pagare le tasse o gli anticipi oppure non è stato possibile pagare le tasse al momento della scadenza per scarsa liquidità puoi rimediare sanando la tua posizione verso il fisco senza ulteriori strascichi.
Per porre rimedio occorre fare ricorso al ravvedimento operoso: consente al contribuente (che sia incorso in irregolarità tributarie) di sanare la propria posizione, ad esempio dichiarando redditi ulteriori, eseguendo pagamenti omessi o integrando pagamenti eseguiti in misura insufficiente.
Si paga il dovuto aumentato degli interessi e delle sanzioni ridotte. La riduzione della sanzione è inversamente proporzionale al ritardo: prima si sana la propria situazione, minore sarà la sanzione.
La sanzione viene ridotta della metà (passando dal 30% dal 15% dell’importo dovuto) qualora il ravvedimento avvenga entro 90 gg dalla scadenza del pagamento dovuto.
Se il pagamento avviene entro 15 giorni, oltre alla riduzione della metà, la sanzione viene ridotta all’1% per ogni giorno di ritardo, quindi per 3 giorni ad esempio sarà pari al 3% dell’importo dovuto.
Se il ravvedimento avviene entro 90 giorni dalla data dell’omissione la sanzione viene ridotta ad 1/9 del minimo.
Gli importi delle sanzioni quindi sono notevolmente ridotti: poniamo caso che siano dovuti 1.000 euro e vengano pagati 15 giorni dopo, la sanzione sarà pari a soli 15€.
Il ravvedimento può essere fatto anche entro tempi più lunghi, fino a anche due anni.
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