Nuovi obblighi per gli amministratori di società di persone e di capitali

01 Feb 2025

–  Tempo di lettura: 1 minuto


La legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024), entrata in vigore il 1gennaio 2025, tra le altre disposizioni prevede un nuovo obbligo per gli amministratori di società: il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale.

A decorrere dal 1° gennaio 2025, gli amministratori di società di persone e di capitali avranno l’obbligo di comunicare al Registro delle imprese l’indirizzo PEC personale, che si aggiungerà all’indirizzo PEC della società stessa e verrà indicato sulla visura camerale.

La norma, contenuta nell’articolo 1, comma 860 della Legge di Bilancio 2025, modifica l’art. 5 comma 1 del Decreto Legge n.18 ottobre 2012 n. 179 aggiungendo la seguente disposizione:

“L’obbligo di cui all’articolo 16, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, come modificato dall’articolo 37 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, è esteso alle imprese individuali che presentano domanda di prima iscrizione al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto nonché agli amministratori di imprese costituite in forma societaria”.

La norma si applica indistintamente a tutte le società costituite in forma societaria, incluse:

  • Società di persone (società semplici, Snc e Sas)
  • Società di capitali (SpA, Sapa, Srl, Srls)

L’obbligo è previsto per:

  • Amministratori di società privi di PEC: dovranno attivare una PEC personale e registrarla ufficialmente.
  • Nuove società: per le imprese costituite dal 2025 in poi, l’indirizzo PEC di ogni amministratore dovrà essere indicato sin dalla registrazione al Registro delle Imprese.
  • Organi collegiali: ogni membro di Consigli di amministrazione o analoghi organi gestionali dovrà possedere un domicilio digitale individuale.

Alcuni Conservatori del Registro delle imprese hanno già assunto provvedimenti di sospensione per le domande di iscrizione al Registro delle Imprese  inviate a far data dall’1/1/2025 prive di indicazione della PEC degli amministratori che prevedano:

  • iscrizione della nomina unitamente all’atto costitutivo di società di capitali;
  • iscrizione dell’atto costitutivo di società di persone.

Questa indicazione potrebbe avere ripercussioni a livello nazionale, ad esempio per le società con cariche elette a fine 2024 che presentino, nei primi giorni del 2025, domanda di iscrizione di pratiche societarie connesse alla nomina di amministratori e liquidatori.

Ad oggi, non sono ancora state definite sanzioni specifiche per gli amministratori inadempienti. Tuttavia, è prevedibile un’estensione delle misure già in vigore per le società e le imprese individuali che non rispettano gli obblighi relativi al possesso della PEC.

L’obiettivo di questa normativa si rinviene in una maggiore trasparenza nella gestione aziendale e per garantire una comunicazione più efficace, sicura e tracciabile tra amministratori, imprese e pubblica amministrazione. Come è noto la PEC ha valore legale, certificando sia l’invio sia la ricezione di messaggi elettronici.

In attesa di nuove indicazioni in merito alle sanzioni applicabili, che renderanno improrogabili i termini di adempimento, le imprese devono prepararsi per adempiere tempestivamente a questo nuovo obbligo per non farsi cogliere alla sprovvista.


 

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